Ganz si è sbloccato dopo quasi un anno e mezzo (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
Allo “Zaccheria” di Foggia l’Ascoli ha perso di misura la migliore delle sei partite finora disputate (sarebbero state sette se non avesse già usufruito del proprio turno di riposo). I bianconeri sono passati in vantaggio dopo cinque minuti con un perfetto colpo di testa di Brosco, difensore col vizio del gol (14 gol negli ultimi 6 campionati) servito sul dischetto del rigore da Laverone, specializzato in assist, poi il Foggia ha ribaltato portandosi sul 2-1 in soli quattro minuti. L’Ascoli ha pareggiato arrendendosi solo nel finale. Il pareggio ci stava tutto e forse anche qualcosa di più per il Picchio che ha giocato con criterio mettendo in seria difficoltà l’avversario specialmente nei minuti finali, sfiorando almeno tre volte il gol.
Vessilli bianconeri anche a Foggia: ormai è una tradizione consolidata. Ma anche stavolta è andata male (Foto Mark)
Resta l’amarezza per una sconfitta evitabile ma soprattutto immeritata. Particolarmente delusi gli oltre 300 tifosi che hanno seguito la squadra in Puglia e hanno vissuto la partita da vicino. Risultato a parte, l’Ascoli a Foggia ha dimostrato di essere in crescita sul piano del gioco e anche a livello fisico. La sosta del prossimo weekend sotto questo aspetto non potrà che far bene, e questo è motivo di conforto. In attacco l’assenza di Ardemagni (doppia frattura al braccio sinistro) si è sentita, ma fino a un certo punto perché Beretta (da ex) ha lottato con grinta su ogni pallone e Ganz si è finalmente sbloccato realizzando il primo gol in maglia bianconera. L’impegno è stato assoluto da parte di tutti: non c’è da rimproverare nulla a nessuno.
E’ un Ascoli che migliora e che vanta alternativa valide in ogni reparto su cui mister Vivarini può contare. Intanto continua la “maledizione dello stadio Zaccheria”, un campo dove l’Ascoli ha sempre perso (dieci su dieci in campionato a partire dal 1929) più la finale playoff con il Castel di Sangro per salire in B il 24 giugno 1996. Dopo i tempi supplementari la partita finì 0-0, poi vinsero gli abruzzesi ai calci di rigore.
ARDEMAGNI E FRATTESI – Martedì riprendono gli allenamenti dopo due giorni di riposo concessi da Vivarini ai bianconeri. Ardemagni ricomincerà a correre. Si abbreviano infatti i tempi di recupero e fra un mese c’è la possibilità di rivederlo al centro dell’attacco. Frattesi, invece, è in partenza per il ritiro della Nazionale Under 20 fissato a Novarello. Sarà impegnato giovedì 11 ottobre a Fylde contro l’Inghilterra e martedì 16 a Crotone contro il Portogallo, gare valide per il “Torneo 8 Nazioni”.
L’Ascoli lotta fino alla fine ma i tre punti vanno al Foggia (3-2) Ganz si sblocca e torna al gol
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