Elezioni comunali 2019, il consigliere di Forza Italia Umberto Trenta insiste sui nomi da spendere. «E’ vero che la Lega a livello nazionale e locale, sotto la sapiente guida dell’onorevole Giorgia Latini, è una forza che attrae -dice l’esponente azzurro che aveva già lanciato le nominations in una precedente intervista a Cronache Picene (leggi l’articolo) -ma a livello locale c’è una classe dirigente di Forza Italia e del centro destra che in passato ha dato risultati straordinari. Per questo credo che sia opportuno mettere da parte personalismi e ambizioni basate sull’autoreferenzialità. Tutti si stanno preparando non solo sulle comunali, ma soprattutto sulle regionali del 2020 con Lega e 5Stelle in primis». Trenta analizza il quadro politico ascolano. «Dopo che l’anno scorso -chiosa- da consiglieri ed assessori è stata data una delega al sindaco Castelli per scegliere il candidato sindaco (il famoso documento del settembre 2016 ndr). Quanto peserà oggi questa delega? Inoltre si rischia di creare scontento in caso di scelta di un assessore al posto di un altro. Per questo la soluzione migliore resta quella di Piero Celani candidato sindaco all’Arengo e Castelli alla Regione. Il sindaco faccia allora valere la delega che ha ricevuto da assessori e consiglieri e decida in tal senso». Trenta analizza poi i possibili candidati anche al di fuori del suo schieramento. «Tutti gli assessori -dice- hanno le capacità e le caratteristiche giuste sia quelli dell’area moderata come Lattanzi e Silvestri sia quelli di destra come Brugni e Tega (da qualche mese estromesso dalla giunta, ndr) sino a Gibellieri che è il più politico. Mentre il presidente del Consiglio Marco Fioravanti scelto a suo tempo in funzione “anti” (per non far entrare in Consiglio Giulio Natali, ndr) secondo le strategie di Castelli si sta dimostrando uno straordinario scrittore. Dai 5Stelle infine mi aspetto un candidato sindaco molto forte come lo è stato quello al collegio della Camera (Roberto Cataldi, ndr) per non ripetere quello che è accaduto alle ultime comunali quando alle Europee i grillini presero un grande consenso, mentre all’Arengo solo due consiglieri».
rp
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