di Andrea Ferretti
Ascoli e la Quintana al 2° posto al “Palio degli arcieri” che si è svolto a Filottrano (Ancona) in occasione de “Le Marche della storia”. Cinque gli arcieri ascolani che hanno rappresentato tre Sestieri: Giuseppe Capponi, Luigi Sacripanti e Roberto Canala (Sant’Emidio), Giuliano Scancella (Porta Romana) e Roberto Nardinocchi (Porta Solestà). Dopo le qualificazioni, i primi quattro hanno partecipato alla fase finale. E cioè: Capponi 185 punti, Sacripanti 161, Canala 156, Scancella 155. A quel punto gli arcieri in rappresentanza di Ascoli Piceno (dieci i Comuni in gara) se la sono battuta fino all’ultimo per la conquista del Palio, sfuggito per appena 5 punti. Con 135 punti ha vinto Fermignano, al posto d’onore Ascoli con 130, al terzo Acquaviva Picena con 125.
Al primo “gioco” Sacripanti doveva oltrepassare uno scudo aperto davanti a un paglione con un cerchio rosso valevole (se colpito) 10 punti: 5 se la freccia oltrepassava lo scudo senza finire nel cerchio. Al secondo “gioco” Canala doveva centrare dei piattini da 5 punti e 10 punti (i più piccoli). Al terzo “gioco” Capponi se la doveva vedere con un bersaglio di piccolo diametro e 10 punti per ogni freccia conficcata, altrimenti zero. Al quarto e ultimo “gioco” Scancella aveva come bersagli un quadrato di trenta centimetri con all’interno delle figure geometriche da colpire. Prove tutte molto impegnative che alla fine, sommando i vari punteggi, hanno visto i Robin Hood ascolani piazzarsi al secondo posto. Soddisfazione per tutti, ma anche un pò di rammarico perché all’ultimo “gioco” Scancella ha centrato la figura geometrica, ma la freccia è poi caduta: se si fosse conficcata i 10 punti avrebbero portato il Palio ad Ascoli. «Ci rifaremo nel 2019» hanno promesso gli arcieri della Quintana.
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