di Andrea Ferretti
Prosegue il campionato di B, al quale si fa ancora fatica a credere dopo le ultime, ennesime vicissitudini giuridico-sportive. Riparte con la nona giornata di andata che ai apre con la partita di Zamparini. Ovvero il derby personale Palermo-Venezia: il Palermo di adesso e il Venezia che rilevò trent’anni fa quando ancora non era famoso. La B riparte, ma non si può dire “normalmente” perchè siamo più o meno arrivati alla farsa in cui tra il primo e secondo tempo della partita Squadra X-Squadra Y interviene qualcuno, o qualcosa, che blocca tutto intimando alla Squadra A di disputare la ripresa nel campionato di Serie C e alla Squadra Y di prepararsi per una secondo tempo in serata contro la Juve di Ronaldo in Serie A. Come finirà? Probabilmente all’italiana. E cioè con le società beffate che si beccheranno un risarcimento in denaro, ben superiore a quanto possano pensare di incassare con la vendità di chissà quale talento. E vissero tutti felici e contenti.
La Federcalcio da poche ore ha un nuovo presidente (quel Gravina che piangeva dalla gioia quando nel 1996 il suo Castell di Sangro guadagnò la storica promozione in B beffando l’Ascoli ai calci di rigore sul neutro della fatal Foggia) che ha preso il posto momentaneamente occupato dal commissario straordinario Fabbricini il quale torna a casa (cioè al Coni). L’assurdo, non in Italia, è che nessuno degli attori protagonisti di questo terribile film abbia minimamente mai pensato di dimettersi. Sono i “governatori” del calcio e, più in generale, dello sport italiano. Un Paese, il nostro, in cui un vero Governo non avrebbe permesso questo scempio.
Torniamo, con fatica, al calcio giocato. Detto dell’anticipo Palermo-Venezia, c’è un interessantissimo Benevento-Cremonese con i lombardi riposati dopo il proprio turno di stop. Importante l’esame per il Pescara con il Cittadella con i veneti statisticamente più prolifici in trasferta che in casa. Il Verona cerca il decollo e chiede il via al Perugia, ma gli umbri vogliono smentire chi li relega tra i candidati alla retrocessione. Lo “spezzatino” stavolta è ridotto e il nono turno si consumerà in sole quattro tranche. Ma solo perchè martedì sera si gioca di nuovo.
LE PARTITE DELLA 9^ GIORNATA DI ANDATA
Venerdì 26 ottobre ore 21: Palermo-Venezia
Sabato 27 ottobre ore 15: Benevento-Cremonese, Brescia-Cosenza, Foggia-Lecce, Livorno-Ascoli, Padova-Spezia, Pescara-Cittadella
Sabato 27 ottobre ore 18: Verona-Perugia
Domenica 28 ottobre ore 21: Crotone-Salernitana
Riposa: Carpi
LA CLASSIFICA: Pescara 18 punti, Palermo e Verona 14, Benevento e Salernitana 13, Spezia e Lecce 12; Cittadella, Cremonese e Brescia 11, Crotone 10, Ascoli 9, Perugia 8, Cosenza 7, Padova 6, Carpi e Venezia 5, Foggia 4, Livorno 2.
I MARCATORI: Donnarumma (Brescia) 7 gol, Mancuso (Pescara) 6 gol; Monachello (Pescara), Morosini (Brescia), Mancosu (Lecce), Nestorovski (Palermo), Palombi (Lecce) e Vido (Perugia) 4 gol; Coda (Benevento), Firenze (Crotone), Kragl (Foggia), Mokulu (Carpi), Pazzini (Verona), Trajkovski (Palermo) e Tutino (Cosenza) 3 gol; Asencio e Bandinelli (Benevento), Brosco (Ascoli), Budimir (Crotone), Cappelletti e Ravanelli (Padova); Galano, Camporese e Cicerelli (Foggia), Citro e Di Mariano (Venezia), Cocco (Pescara), Casasola e Di Tacchio (Salernitana), Falco e La Mantia (Lecce), Giannetti (Livorno), Strizzolo e Iori (Cittadella), Maniero (Cosenza), Mogos (Cremonese), Crimi e Pierini (Spezia) e Zaccagni (Verona) 2 gol.
IL PROSSIMO TURNO: martedì 30 ottobre ore 21 Ascoli-Verona, Carpi-Palermo, Cittadella-Foggia, Cosenza-Pescara, Cremonese-Venezia, Perugia-Padova, Spezia-Benevento, mercoledì 31 ottobre ore 19 Salernitana-Livorno, mercoledì 31 ottobre ore 21 Lecce-Crotone.
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