di Bruno Ferretti
Contro il Verona, secondo in classifica alle spalle del Pescara, l’Ascoli cerca riscatto nel turno infrasettimanale. La sconfitta di Livorno, contro l’ultima in classifica, ha lasciato il segno in casa Ascoli, fermo a metà classifica e con numeri mediocri. Fra i tifosi non c’è contestazione (sarebbe ingiustificata) ma serpeggia grande delusione: da questo nuovo Ascoli si aspettavano qualcosa di più. Ciò nonostante in tanti stanno organizzando la festa dei 120 anni del club bianconero, la cui nascita è datata 1 novembre 1898.
L’Ascoli a quota 9 naviga a metà classifica con il riposo già effettuato e con 8 gol al passivo (terza miglior difesa della B), il Verona ne ha incassati 9. La squadra di Vivarini insegue la terza vittoria dopo quelle con Lecce e Carpi ma deve fare i conti con il Verona, una delle formazioni più attrezzate del torneo che non nasconde le ambizioni di un immediato ritorno in Serie A. Il calendario prevede tre partite in sette giorni e quindi è probabile, per non dire certo, che Vivarini faccia un pò di turnover per concedere riposo a chi è più stanco, anche in vista della prossima delicatissima trasferta a Benevento, altra squadra di vertice che lotta per la promozione. In difesa previsto il rientro di Brosco al posto di Padella oppure Valentini, che a Livorno ha giocato l’intera partita pur non essendo al top della condizione. In attacco, aspettando il recupero di Ardemagni, possibile tandem Beretta-Rosseti se Vivarini vorrà concedere un’altra opportunità a Ganz (un ex) che fin qui non si è fatto notare se non per il gol di Foggia. Altra ipotesi e quella di schierare il jolly Ninkovic come seconda punta con inserimento di Baldini dietro le due punte. Probabilmente nel corso della gara, in base al risultato, potrebbe debuttare Ngombo, finora mai utilizzato. Il problema dell’attacco è confermato anche dai numeri, visto che con 6 gol segnati (2 dal difensore Brosco, capocannoniere della squadra) quello dell’Ascoli è il secondo peggior attacco della cadetteria.
Sia Vivarini che Grosso ne hanno convocati 25. Vivarini porta tutti in ritiro tranne gli infortunati Ardemagni, Coly, Ingrosso e Valeau. Probabile tribuna per Quaranta e Parlati.
Da Verona arriveranno 182 tifosi al seguito della squadra. Prenderanno posto nel settore loro riservato e cioè i distinti nord-est, come avvenne in occasione dell’ultima gara della passata stagione, a maggio, quando al “Del Duca” si giocò la finale di ritorno dei playout che sancì la salvezza del’Ascoli e la retrocessione in C dell’Entella. Probabilmente semivuota sarà invece la curva nord, comunque ufficialmente riaperta ai tifosi bianconeri, anche in questo caso dopo l’esperimento attuato per Ascoli-Entella.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Brosco, Valentini, D’Elia; Addae, Casarini, Cavion; Baldini; Ninkovic, Beretta. A disposizione: Lanni, Bacci, De Santis, Padella, Kupisz, Troiano, Zebli, Carpani, Frattesi, Ganz, Rosseti, Ngombo. Allenatore: Vivarini.
VERONA (4-3-3): Silvestri; Almici, Caracciolo, Marrone, Balkovec; Henderson, Laribi, Gustafson; Ragusa, Di Carmine, Pazzini. A disposizione: Tozzo, Dawidowicz, Danzi, Tupta, Calvano, Empereur, Zaccagni, Cissè, Lee, Balkovec, Kumbulla, Matos. Allenatore: Grosso.
Arbitro: Serra di Torino (assistenti Dei Giudici di Latina e Sechi di Sassari, quarto ufficiale Prontera di Bologna).
Stadio: “Del Duca”, ore 21.
L’arbitro Marco Serra
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