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Si resta a 19 squadre,
ma non è finita
perchè l’Entella non demorde

SERIE B - Il Consiglio federale della Figc ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato che ha lasciato inalterato il format attuale. Ma il club ligure è pronto a recuperare in tre mesi le dieci giornate già disputate. Una storia senza fine, un caso senza precedenti al mondo
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Il Consiglio federale della Figc ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato, che ha lasciato inalterato il format della Serie B deciso dal provvedimento del 13 agosto dell’ormai ex commissario straordinario della Federcalcio, Roberto Fabbricini. La Serie B prosegue dunque a 19 squadre, anche perchè il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta della Ternana di revocare le misure cautelari disposte dallo stesso tre giorni fa (27 ottobre). Il Consiglio di Stato ha poi confermato che il 15 novembre ci sarà la Camera di Consiglio.

Antonio Gozzi, presidente dell’Entella

Se la Ternana può rassegnarsi (nell’ultimo turno di Serie C gli umbri dovevano giocare in casa contro la Samb ma la gara è stata rinviata per ovvi motivi) non abbassa la guardia l’Entella. Antonio Gozzi, presidente del club ligure a “Rai Radio 1 Sport”: «L’Entella non c’entra niente con la storia dei ripescaggi. Noi siamo in B, non siamo mai retrocessi e abbiamo una sentenza in mano che dice questo, la nostra situazione è dunque molto grave. Gravina (neo presidente Figc, ndr) utilizza il buonsenso e il rispetto delle regole, ma se un giudice emette sentenze che non vengono applicate, che giudice è?».

In caso di riammissione l’Entella dovrebbe recuperare dieci partite in tre mesi. La squadra finora non ha mai giocato da nessuna parte: solo allenamenti  amichevoli. Una situazione paradossale, unica al mondo.


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