di Bruno Ferretti
Sono sempre più numerose le donne appassionate di calcio che frequentano gli stadi o seguono le partite in tv. Il “tifo rosa” da qualche anno è in forte aumento anche al “Del Duca”. In vista del match di sabato con il Padova, abbiamo sentito tre donne che hanno l’Ascoli nel cuore.
Anna Maria Rozzi con il fratello Fabrizio
«Il traguardo dei 120 anni di storia è un evento che merita la massima considerazione e i suoi festeggiamenti oltre che opportuni sono dovuti nei confronti di tutti i tifosi dell’Ascoli Calcio che non si sono mai risparmiati nel corso della sua gloriosa epopea – dice Anna Maria Rozzi, secondogenita del compianto presidentissimo Costantino Rozzi – aggiungo che non sarebbero potuti capitare in un momento migliore, in quanto sembra che si sia finalmente arrivati a una riconciliazione con la propria storia e identità, grazie ad una proprietà lungimirante che apprezza la dimensione territoriale e temporale della società, che mal si presta a screzi personali o rivincite individuali. Dal punto di vista tecnico devo ammettere che la squadra è stata assortita con intelligenza e competenza. Dove potrà arrivare non lo so, ma anche il miglior diamante del mondo parte dallo stato grezzo per poi essere lavorato e trasformato in un capolavoro. Dopo le vittorie contro Verona e Benevento, ci vorrebbe la terza consecutiva sabato contro il Padova. Una vittoria possibile con il supporto dei nostri formidabili tifosi».
Mariolina Maggiori
«La prossima gara con il Padova potrebbe lanciare l’Ascoli nell’area playoff. Non sarà facile e andrà affrontata con la dovuta concentrazione. Soprattutto alla luce del fatto che è stato sostituito l’allenatore Bisoli. In casi del genere – dice Mariolina Maggiori, agente calcistico Fifa – la squadra vorrà ben figurare con il nuovo mister Foscarini. Il destino dell’Ascoli è legato al rendimento di Ninkovic, che in B fa la differenza, e agli altri del reparto offensivo. Particolarmente utili sono il recupero di Ardemagni e un migliore rendimento di Ganz. Sarebbe bello festeggiare il prestigioso traguardo dei 120 anni con una classifica migliore di quella attuale. L’Ascoli è tanto cara a noi ascolani. Mia madre, che fino a qualche anno fa era un’accesa frequentatrice della curva – conclude Mariolina – mi ricorda spesso che essendo io nata nel giugno 1974 proprio nei giorni della conquista della prima Serie A, i tanti omaggi floreali ricevuti all’epoca da amici e parenti per festeggiare la nascita erano tutti bianconeri. Serie A che sarebbe un sogno ritrovare quanto prima».
Monica Mancini Cilla
«Al di là dei risultati positivi e della classifica, quello che più emoziona è il ritrovato entusiasmo che circonda la squadra, che negli ultimi non c’è stato – commenta Monica Mancini Cilla, titolare dell’emittente rafiofonica LatteMiele – sabato non mancherò alla partita nella speranza che l’Ascoli possa battere il Padova. La terza vittoria consecutiva ci potrebbe avvicinare ai playoff. Siamo in una fase assai positiva, ma è importante restare umili. Non sono in grado di esprimere un giudizio tecnico ma apprezzo come sta operando la nuova dirigenza. Rispetto al passato, prima di intervenire, i dirigenti analizzano l’ambiente e valutano cosa può accadere facendo una determinata operazione. E così non commettono errori».
LA SQUADRA – Con il dato parziale di circa 6.000 spettatori (22 gli ospiti) si va verso il record stagionale per Ascoli-Padova di sabato. I bianconeri, intanto, continuano ad allenarsi con grande intensità al “Picchio Village”. Nel menù di Vivarini oggi esercitazioni tattiche e partita a campo ridotto. Assenti Valeau (a Roma) e Coly (al Centro Isokinetic di Bologna), si sono allenati a parte Valentini, Brosco, Ninkovic e D’Elia a scopo precauzionale) più i soliti Ingrosso, Baldini, Carpani e Rosseti. Domani una sola seduta alle ore 15.
Lucarelli dopo Livorno-Ascoli
ESONERATO LUCARELLI – Tempi duri per gli allenatori della Serie B. Il Livorno ha esonerato oggi Lucarelli chiamando in panchina Breda. Quest’ultimo lo scorso anno allenava il Perugia. Venne chiamato al capezzale degli umbri dopo l’esonero di Giunti, poi esonerato con la squadra affidata a Nesta nel finale di stagione. Quella di Lucarelli è la settima panchina che salta dopo appena undici giornate. Prima di lui era toccato a Chezzi (Carpi, al suo posto Castori), Suazo (Brescia, Corini), Tedino (Palermo, Stellone), Vecchi (Venezia, Zenga), Mandorlini (Cremonese, Rastelli) e Bisoli (Padova, Foscarini).
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