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Ecco il “Kalipè” di Ossini:
«Io, finito in un crepaccio sull’Adamello,
vi dico come sono emerso nella vita»

ASCOLI - Sabato 17 novembre il popolare conduttore televisivo presenterà al Caffè Meletti il suo primo libro: «Ho avuto tanti blocchi, ma alla fine ce l'ho fatta»
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di Renato Pierantozzi

«Ho scritto questo libro come una testimonianza della fortuna che la vita mi ha dato e mi ha riservato in 15 anni di televisione (Linea Bianca, Linea Verde, Uno Mattina, Geo&Geo). Ho raccontato quello che mi hanno dato due mondi: la vita frenetica della città dove non ci si saluta nemmeno tra vicini di casa e il mondo invece fatto di rapporti umani dove ci si conosce appena arrivati in vetta. Allora dico: fermiamoci un attimo, la direzione che stiamo prendendo non è quella corretta. Perché il libro? Perché è una cosa che rimane e non come una trasmissione che oggi c’è e domani no». Massimiliano Ossini è un fiume in piena quando parla di “Kalipè – Lo spirito della montagna”, la sua fatica letteraria che sarà presentata sabato 17 novembre al Caffè Meletti, alle ore 17. Ossini rivela anche particolari inediti. «A luglio -dice- sono finito in un crepaccio mentre stavo raggiungendo l’Adamello, la montagna sacra della prima guerra mondiale, a piedi per tre giorni insieme al mio amico Livio Zani piuttosto che in elicottero per raggiungere la cerimonia in programma in vetta. Se non fai non succede…Sono riemerso così come tante altre volte nella vita pur avendo avuto numerosi blocchi. La difficoltà è quella di uscire vincitore». Tra i progetti futuri di Orsini c’è anche la conquista di un “ottomila” che sono i metri di una montagna da scalare. «Nella vita -continua- non mi accontento mai. Come nel caso della promozione di Ascoli che faccio sempre al massimo non limitandomi ad un evento. Nei prossimi mesi sarò sul Nanga Parbat (una vetta da 8.162 metri) fermandomi a 6.500 metri per un progetto legato al trasferimento di tecnologie per l’agricoltura. Ma non è detto che non arrivi in cima». Ma in fondo chi è Massimiliano Ossini? «Sono una persona semplice -risponde- che ha capito come il contatto con la natura possa dare qualcosa di straordinario. Voglio spingere i giovani e le persone a non rimanere seduti nelle città ma spingerli a vivere esperienze, anche di 3-5 giorni, immersi nella natura o in un monastero in una sorta di “reset” senza pensare a nient’altro». Ossini è anche imprenditore che grazie all’esperienza di “Mulini&Pastifici” dà lavoro a circa 20 persone dando vita a prodotti di successo come la pasta alla canapa. «E’ una cosa nata ad un tavolino di Meletti -svela sempre il conduttore- non per diventare ricchi ma per dare la possibilità alle persone di questo territorio, già colpito duramente dal sisma, di restare qui. Sono messaggi positivi che cerco di dare sempre anche durante le mie trasmissione se uno mi segue». Nell’occasione della presentazione del libro, Ossini sarà intervistato dal dottor Mauro Mario Mariani, a cui lo lega una decennale amicizia e una solida collaborazione televisiva, mentre il direttore del Caffè, Valter Di Felice si è detto onorato della decisione di svolgere proprio nello storico locale ascolano la prima nazionale del volume edito da RaiLibri.


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