di Franco De Marco
Se tutto fila liscio gli impianti sciistici di Monte Piselli possono riaprire per Natale. Manca solamente (si fa per dire) il collaudo. Dario D’Agostino, titolare della Remigio Group alla quale anche per questa stagione è stata affidata la gestione degli impianti, è ottimista: «Le attrezzature sono state tutte posizionate. Ancora non abbiamo chiesto il collaudo ma lo faremo immediatamente poi dovrebbe essere questione di due o tre giorni. Sono fiducioso che gli impianti possano essere rimessi in funzione prima di Natale».
La neve c’è ed è “buona”. Cinquanta centimentri alle Tre Caciare e ottanta sul monte Piselli. «Ottima base – fa notare D’Agostino – se poi, come si prevede, in questi giorni di neve ne arriverà altra, potremo offrire piste ottimamente sciabili». A giocare a favore di Monte Piselli c’è che in Abruzzo hanno riaperto solo gli impianti di Ovindoli e Roccaraso, Prati di Tivo, Campo Imperatore e parzialmente Campo Felice ancora non sono pronti alle prese con problemi burocratici. Nel Maceratese, a Sarnano, sono attivi solo gli impianti privati. Forca Canapine è chiusa dopo il terremoto. Insomma se questo collaudo, da parte dell’Ustif, organo tecnico della Motorizzazione, avverrà in tempi rapidi, la stazione di Monte Piselli potrà attirare un gran numero di sciatori e mettere in moto l’economia legata alla neve. Anche lo stato maggiore del Cotuge (Consorzio Turistico Monti Gemelli, ndr), Cda e soci, giudica molto positivo, addirittura in maniera entusiastica, in un clima di reciproco apprezzamento, il lavoro fatto fino ad ora e i presupposti per il futuro.
Il nuovo governo del Cotuge, guidato dal presidente, Vincenzo Lori, procede in piena e proficua sintonia. Provincia e Comune, rappresentati dalla vice presidente Valentina Bellini e dall’assessore Massimiliano Brugni, si fanno i complimenti. Clima certamente positivo e soprattutto, come non capita quasi mai, coeso con l’obiettivo della valorizzazione della montagna ascolano-teramana. «A sei mesi dall’insediamento del nuovo Cda – dice Bellini – esprimo una grande soddisfazione per idee, progetti e azioni portate avanti. Per me era una scommessa anche personale. Registro impegno e collaborazione tra tutti gli enti coinvolti. Tra l’altro a titolo gratuito (per i membri del Cda non sono infatti previsti compensi, ndr)». Sulla stessa linea Brugni: «C’è stato un cambio di passo importante nella gestione del Cotuge. Abbiamo trovato le persone giuste.
Già i risultati sono confortanti e penso che per la prossima stagione potremo anche organizzare meglio la promozione per portare gente sulla nostra montagna. Vogliamo favorire la presenza delle scuole sia per sciare sia per fare escursioni. Così si fa conoscere la nostra montagna».
Il presidente Lori, con al fianco i consiglieri Giulio Giovannini e Daniele Zunica, dopo aver sottolineato che fino ad oggi sono state fatte 18 riunioni del Cda, e che sono state incontrate tutte le associazioni sportive che operano in montagna, con la nomina anche delle figure tecniche (l’ing. Marco Rinaldi è il direttore di esercizio, ndr), annuncia: «I bambini fino a 10 anni potranno sciare gratuitamente. Mentre per gli over 65 ci sarà uno sconto. Decisioni in linea con la carta dello sport. Mi piace ricordarlo. Ci saranno numerosi corsi tenuti dai maestri di sci i quali saranno anche a disposizione dei portatori di handicap». Da Lori un riconoscimento pubblico a Bruna Tassoni funzionaria del Consorzio.
«Senza di lei – mette in rilievo – non avremmo potuto svolgere così rapidamente tutte le pratiche amministrative. Lei sa tutto del Cotuge. E’ la memoria storica». Il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani annuncia l’impegno del suo ente per incentivare la fruizione degli impianti di sci da parte dei ragazzi. «Abbiamo in cantiere – afferma – specifici progetti con le scuole. Vogliamo dare la possibilità di sciare a tutti i ragazzi. Anche a quelli le cui famiglie non ne hanno la possibilità economica».
Zunica guarda al futuro: «Il Cda si è proposto obiettivi ambiziosi. Siamo certi che con investimenti mirati si può aumentare notevolmente la frequentazione della montagna tra Marche e Abruzzo sia in inverno sia, soprattutto, in estate. E’ ancora poco conosciuta».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati