Ascoli, Monaco: «Ninkovic e Cavion
hanno una marcia in più»
La Vista: «Persa un’occasione
per decollare»

di Bruno Ferretti

«L’Ascoli ha una squadra molto forte e credo che possa puntare ai primi posti. Il campionato a 19 squadre è equilibrato. Non c’è una squadra molto più forte delle altre e neppure una molto più debole».

Giorgio La Vista

Lo dice Giorgio La Vista, ex centrocampista dell’Ascoli, che poi aggiunge: «Tutti possono vincere o perdere con tutti. I bianconeri, però, hanno un’arma in più: il calore dei tifosi che è sempre straordinario. Lo abbiamo visto anche sabato scorso contro il Padova. Al Del Duca c’è sempre un clima molto acceso che spinge la squadra verso il traguardo: questa è una risorsa che poche squadre hanno. Purtroppo è mancata la vittoria – aggiunge La Vista – ma l’Ascoli certamente non meritava la sconfitta. Un elogio a chi ha organizzato questa bellissima festa. L’Ascoli a mio avviso è stato costruito per puntare in alto, ma deve ancora maturare. La gente contro il Padova ha dato una risposta, la squadra purtroppo no perdendo un’occasione d’oro per compiere un bel passo avanti. Ma almeno un pareggio lo avrebbe meritato».

Francesco Monaco

«Ninkovic e Cavion sono giocatori carismatici che possono garantire all’Ascoli una spinta in più». La pensa così l’allenatore Francesco Monaco, che non ha mai indossato la maglia bianconera, anche lui un ex visto che per quattro anni ha lavorato nel settore giovanile. «Secondo me la squadra di Vivarini ha tutte le possibilità per disputare i playoff potendo contare su eccellenti giocatori di categoria in ogni reparto con valide alternative e una “rosa” costruita per giocarsi i playoff – spiega – Ninkovic e Cavion hanno qualcosa in più degli altri, ma il campionato è ancora lungo e bisogna sperare che non si verifichino altri infortuni come è successo ad Ardemagni. L’Ascoli non meritava di uscire sconfitto nella partita della festa dei 120 anni. È stata una bellissima giornata – conclude Monaco – purtroppo è mancata la ciliegina della vittoria. La partita è stata condizionata dagli episodi, praticamente tutti contrari ai bianconeri: dalle grandi parate del portiere avversario Perisan, a qualche errore arbitrale».