di Marco Braccetti
Aree verdi, arrivano oltre 20.000 euro di lavori; mentre il consigliere comunale Stefano Muzi calza i panni di giardiniere e pianta simbolicamente un nuovo arbusto. Si avvicina la Festa dell’Albero (21 novembre) e, dunque, temi del genere assumono un’importanza particolare. Ma procediamo con ordine.
Un recente atto firmato dall’architetto Farnush Davarpanah (dirigente del settore “lavori pubblici, manutenzione e ambiente”) riconosce la «necessità di eseguire interventi di messa in sicurezza, manutenzione e ripristino di alberature, attrezzature, strutture o manufatti presenti su diverse aree verdi comunali, danneggiate da eventi atmosferici o a causa delle condizioni di degrado dovute ad obsolescenza o atti vandalici». A tale scopo, è stato predisposto un progetto dal valore complessivo di 26.650 euro, per il quale ora è in fase di definizione una specifica gara d’appalto. Invece, non c’è voluta nessuna gara per “Piantiamola“: iniziativa culminata con l’impianto di un arbusto in via Manzoni, effettuato direttamente dal giovane consigliere di maggioranza Muzi.
Il gesto, però, ha avuto una fase propedeutica. Nelle scorse settimane, infatti, l’esponente di maggioranza aveva allacciato contatti con le principali aziende vivaistiche del territorio, alle quali è stata richiesta la disponibilità a donare un numero simbolico di essenze arboree di piccolo fusto, compatibili con la realtà urbana sambenedettese, al fine di essere collocate in alcuni punti dove le piante erano state abbattute da qualche goffa manovra automobilistica o accidentalmente morte. Le attività che hanno risposto all’appello di Muzi sono state due, entrambe di Grottammare: “Antonio Marconi & Figli” e “Nicola Brutti Vivai”. Grazie alla generosità di queste due aziende, senza oneri per le casse comunali, nelle prossime settimane saranno messe a dimora svariati alberi, in alcuni luoghi da individuare in accordo con il settore “aree verdi”.
Nel frattempo, il consigliere-giardiniere ha fatto la sua parte, con la piantumazione di un oleandro su un’aiuola (da mesi spoglia) di via Manzoni, al confine tra i quartieri Marina Centro e San Filippo Neri. Insieme agli amici Roberto Scarponi, Osea Cameli, Pietro Vallorani ed il biologo Rocco Onorato, Muzi ha imbracciato la vanga, mettendo così a dimora la pianta. Secondo lui l’intento di “Piantiamola” è duplice: avvicinare i cittadini alla natura e sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto del decoro ambientale, ma contemporaneamente puntare a riqualificare aiuole o piccole zone verdi degradate.
Non è la prima volta che Muzi s’adopera in prima persona in iniziative del genere. Lo scorso aprile, armato di pennelli e pittura, ripulì dai graffiti lo stabile che ospita i bagni pubblici della pineta di via Pasqualetti. S’alzò un vespaio di polemiche: sia sui social che nelle segreterie locali dei partiti di minoranza, la cosa venne bollata come pura propaganda e il consigliere accusato di effimera ricerca di visibilità. «Le polemiche? Non le ascolto -taglia corto Muzi – penso solo a rendere più bella la città. Le diatribe non interessano a nessuno, mentre i gesti concreti rimangono».
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