Un momento dell’operazione (foto per gentile concessione di Radio G-Giulianova)
Un importante colpo al mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti messo a segno dai carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, in collaborazione con il personale dei Comandi Provinciali di Roma, Ascoli Piceno e Fermo. Questa mattina all’alba è scattata l’operazione ‘Forte Apache’ che trae origine da un’indagine del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova e si inquadra nell’azione di contrasto alle organizzazioni criminali del litorale teramano dedite allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacente. In campo 80 militari dell’Arma che hanno passato al setaccio una rete dedita allo spaccio che interessava le province di Teramo, Roma, Ascoli e Fermo smantellando un fiorente giro di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo eroina e cocaina, sul litorale della provincia di Teramo, con baricentro la città di Giulianova. Dieci le persone tratte in arresto, tra cui anche una donna 45 enne di origini albanesi e residente a Fermo e un albanese domiciliato a San Benedetto. Numerose anche le perquisizioni ed i sequestri effettuati.
Questa mattina alle ore 05,30 i Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, collaborati dal personale dei Comandi Provinciali di Roma, Ascoli Piceno e Fermo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Teramo nei confronti di 10 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, in concorso tra loro di acquisto, detenzione e cessione illeciti di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento, frutto di una raccolta d’informazioni certosina portata avanti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova, ha permesso di disarticolare un sodalizio criminoso, organizzato su nuclei familiari, radicati sul territorio della costa teramana. E’ stato ampiamente documentato con riscontri oggettivi, non solo lo spaccio delle sostanze stupefacenti ma anche il reimpiego degli illeciti ricavi per finanziare l’acquisto di ulteriori partite di stupefacente all’ingrosso, individuando altresì i canali di approvvigionamento in capo a due cittadini Albanesi residenti nelle provincie di Ascoli Piceno e di Fermo. Nel corso dell’attività d’indagine sono stati, infatti, rinvenuti e sequestrati, complessivamente, oltre sette chilogrammi di eroina, un chilogrammo di cocaina, che sul mercato degli stupefacenti avrebbero fruttato circa mezzo milione di euro. La droga veniva interrata dagli albanesi in luoghi precedentemente concordati con i grossisti italiani, che poi provvedevano a recuperarla.
Sono stati inoltre sequestrati 40.000 euro in contanti, frutto degli illeciti guadagni derivanti dalle attività di cessione degli stupefacenti. In totale sono state 24 le persone indagate nel corso dell’indagine, 10 delle quali sono state destinatarie delle misure cautelari in carcere eseguite oggi. Dopo aver ricevuto la refertazione da parte del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Giulianova, la Procura della Repubblica di Teramo ha depositato al locale Ufficio del GIP la richiesta di emissione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 11 soggetti, a vario titolo e in concorso tra loro, ritenuti responsabili di acquisto, cessione e detenzione di sostanze stupefacenti. Il 6 novembre 2018, il GIP presso il Tribunale di Teramo, Dr. Canosa ha quindi emesso l’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di 11 persone, eseguita questa mattina nei confronti di 10 soggetti, uno allo stato risulta ancora irreperibile.
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