Pochi, sicuramente, conoscono Jack La Bolina, storico, scrittore e marinaio all’anagrafe Augusto Vittorio Vecchi. Una personalità quasi mitologica, figlio di quel Candido Augusto protagonista della storia italiana a fianco di Giuseppe Garibaldi.
La figura di Jack è interessante per diversi motivi: in primis è una delle poche capaci di tenere insieme le città di Ascoli, San Benedetto e Fermo, anche se era nato a Marsiglia nel 1842: nell’analisi attenta della sua copiosa opera letteraria si trovano spesso riferimenti al Piceno, che considerava il suo territorio di origine. Tanto amava la sua terra che a Bocca di Magra, vicino a La Spezia, fece innestare alcune piante di oliva tenera ascolana tra il 1927 e il 1928. La sua vita si contraddistinse per successi e peripezie in giro per il mondo, fin quando non decise di dedicarsi alla scrittura tanto da diventare il più grande autore italiano a narrare di mare. Fu anche il fondatore del Regio Yacht club italiano, oggi Lega Navale Italiana, nel lontano 1894.
Occasione per approfondire e sviscerare la vita di Augusto Vittorio Vecchi la fornirà il Circolo Cittadino di Ascoli, che nella giornata di giovedì 22 ottobre alle 18, nella sala degli specchi, dedicherà a lui un pomeriggio grazie a Giuseppe Merlini e Gigi Anelli, che a Jack La Bolina hanno dedicato anni di ricerche e appassionate indagini.
Lu. Ca.
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