Verrà anticipato a sabato prossimo, 1 dicembre (ore 10), al semaforo dell’incrocio tra la Salaria e via Monte Bove, il previsto sit-in di protesta contro i miasmi del depuratore. Durante l’assemblea pubblica del 21 novembre scorso era stata scelta la data di sabato 15 dicembre, ma poi, in considerazione del fatto che tale giorno fosse troppo a ridosso delle festività natalizie, i componenti del comitato civico “Aria pulita” hanno preferito anticipare l’iniziativa “Stop alla puzza del depuratore” al primo dicembre.
«Chiediamo l’esecuzione immediata dei lavori nel depuratore consortile per porre fine a questa situazione insostenibile», affermano i residenti della frazione, tormentati da anni dal tanfo insopportabile. Gli interventi di miglioramento dell’impianto consortile, che dovranno essere realizzati dal gestore Picena Depur entro 60 giorni (a partire dal 6 novembre scorso), sono contenuti in una determina della Provincia stilata sulla base delle risultanze dei sopralluoghi dei tecnici dell’Arpam e riguardano l’adeguata copertura dei pozzetti in cui si riversano i reflui da trattare, la chiusura e pulizia dell’attuale vasca di equalizzazione EQ2 e l’installazione di stazione meteo-climatica. All’Arpam spetterà il compito di effettuare controlli periodici all’impianto.
Resta comunque sempre alta l’attenzione del comitato Aria pulita, che invita tanti altri residenti e commercianti a stendere i lenzuoli di protesta, a partecipare al sit in del primo dicembre e a segnalare puntualmente all’Arpam il diffondersi nell’aria dei nauseabondi miasmi.
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