di Bruno Ferretti
Un paio di settimane fa il presidente Bellini aveva rilasciato dal Canada dichiarazioni che avevano creato non poco sconcerto fra i tifosi del Picchio. Aveva detto di voler vendere l’Ascoli, di non voler spendere altri soldi (quindi niente rinforzi) e di avanti con Fiorin in panchina. Poi ha cambiato completamente idea perché ha esonerato Fiorin e ha assunto Cosmi. Inoltre, nella conferenza di presentazione del nuovo tecnico ha annunciato che per almeno due anni non venderà la società, che ci sono addirittura persone disposte ad investire nell’Ascoli e che prenderà i necessari rinforzi per cercare di risalire in classifica. Il mercato invernale si svolgerà, come sempre, a gennaio mentre i calciatori svincolati possono essere tesserati anche prima. Il ds Giaretta è deputato a seguire il mercato dell’Ascoli, ma sta dando una mano al patron Bellini anche Donato Di Campli, procuratore abruzzese dell’ex Orsolini, di Favilli, di Perez e di diversi altri bianconeri.
Quali saranno i rinforzi? Cosmi qualche indicazione l’ha già data, ma potrà essere più preciso quando avrà conosciuto meglio tutti gli uomini della rosa. A livello di indiscrezioni, qualche nome circola già. Per l‘attacco si parla di Federico Melchiorri, maceratese di 30 anni, attualmente in serie A con il Cagliari. Il centravanti è reduce da un infortunio al ginocchio con conseguente intervento chirurgico, ma ora è guarito (sabato scorso contro la Sampdoria era in panchina) e ha bisogno di giocare. Sarebbe l’uomo giusto per rimpiazzare lo sfortunato Favilli. Il Cagliari crede in lui e lo cede solo in prestito. Melchiorri ha giocato in B con Padova, Pescara e Cagliari realizzando diversi gol, dopo averne fatti a grappoli nei campionati dilettanti. Lo scorso anno, prima dell’infortunio, ne ha realizzati 3 in 10 partite in A con i sardi.
Per il ruolo di terzino sinistro, in attesa del recupero di Mignanelli (convalescente dopo la frattura al malleolo), si parla di un possibile ritorno in bianconero di un altro marchigiano: Gian Filippo Felicioli, 20 anni, anche lui maceratese (di Fiuminata ma nato a San Severino). Cresciuto nelle giovanili del Milan, lo scorso anno Felicioli al suo primo campionato di B ha disputato 20 partite con l’Ascoli.
Dopo un inizio in sordina è andato in crescendo fino a diventare un punto di forza. Ora sta in serie A nel Verona ma non ha mai giocato. Per lui solo 74 minuti nel derby di Coppa Italia contro il Chievo, vinto dal Verona ai rigori. Un peccato perché Felicioli ha le qualità per crescere e diventare uno dei migliori in un ruolo che da qualche anno in Italia non presenta grandi interpreti. Con Felicioli, l’Ascoli potrebbe attendere senza assilli il recupero di Mignanelli.
I due in seguito potranno anche giocare insieme sul binario di sinistra: uno più avanti, l’altro più indietro.
Il ritorno in prestito ad Ascoli sarebbe vantaggioso per lo stesso Felicioli che ha bisogno di giocare e avrà davanti tutto il girone di ritorno, piuttosto che scaldare la panchina del Verona. Vedremo.
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