di Claudio Romanucci
Più di un anno fa l’Amministrazione comunale annunciò d’aver finalmente bonificato l’area Castagneti, davanti all’ex Globo. L’intervento fu accompagnato anche dalla soddisfazione d’aver convinto le presenze nomadi a spostarsi il luoghi maggiormente serviti, dall’acqua alla luce elettrica.
A distanza di pochi mesi, però, quel quadretto pare essersi soltanto spostato di non più di 200 metri, dalla visibile area camper (utilizzata come parcheggio in occasione dei giuramenti nel vicino 235esimo Reggimento), alla zona immediatamente dietro l’ex distilleria.
Le immagini parlano chiaro, più di una dettagliata narrazione: nella strada che costeggia la struttura pubblica il degrado la fa da padrone. Ed è un peccato, se si considera che le vie d’accesso sono al servizio di una zona residenziale ed artigianale particolarmente frequentata.
Nella traversa di via Piceno Aprutina, a qualche decina di metri dallo stop, ecco spuntare una discarica abusiva, con rifiuti di ogni genere: dai sacchetti ai pneumatici.
Le criticità riscontrate nel viaggio di Cronache picene sono svariate: a terra, nei tratti chissà perché ancora non asfaltati, spuntano buche dalla larga circonferenza, quelle che spaccano gomme e mandano a terra ciclisti e centauri per intenderci. Ad aggravare il tutto vi è la raccolta dell’acqua piovana: durante gli acquazzoni si formano enormi pozzanghere ai margini della strada. Per non parlare poi della cura del verde e della segnaletica. Quella verticale è di vecchia data e insufficiente, della orizzontale non vi è nemmeno traccia.
«Eppure servirebbe anche quella – fanno notare alcuni residenti – visto che spesso anche questa strada di cui non conosciamo neanche il nome diventa parcheggio per auto durante le manifestazioni interne al ‘Piceno’. Non dimentichiamo anche noi paghiamo le tasse».
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