Era stato coinvolto più di trent’anni prima nella terribile storia legata alla morte del tifoso dell’Ascoli, Reno Filippini avvenuta in un letto dell’ospedale di Ancona una settimana dopo l’aggressione subìta dal tifoso bianconero all’altezza dell’attuale ponte Rozzi (dove oggi una lapide lo ricorda) al termine di Ascoli-Inter, partita di Serie A del 9 ottobre 1988.
Nino Ciccarelli, 49 anni, fondatore nel 1984 dei “Viking”, storico gruppo ultras dell’Inter, figura tra le persone indagate per gli scontri avvenuti pochi giorni fa – il 26 dicembre – a Milano prima della partita Inter-Napoli. Scontri in cui ha trovato la morte un ultrà del Varese, Daniele Belardinelli, investito da un’automobile tutt’ora ricercata dalle forze dell’ordine.
Ciccarelli è stato convocato dalla Digos ed è uscito in tarda serata dalla Questura di Milano. L’uomo ha alle spalle una serie di guai giudiziari, compresi 12 anni di carcere e 5 anni di Daspo, misura ancora in corso. Per la morte di Reno Filippini venne arrestato, ma poi fu prosciolto.
Trent’anni fa l’aggressione a Reno Filippini, il tifoso che morì dopo otto giorni di agonia
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati