La foto dei due poliziotti in divisa che firmano la petizione pro Salvini al banchetto della Lega in piazza Arringo continua a far discutere. Tra gli interventi c’è anche quello di Gabriele Marcozzi, segretario della Federazione Picena Rifondazione Comunista. «Apprendiamo con costernazione che su Facebook, postata da un senatore della Lega Nord e poi cancellata e ripostata, gira una foto dove due poliziotti, in divisa e quindi in servizio, si apprestano a firmare presso il banchetto del partito del Ministro dell’Interno -spiega-. Al di là del fatto che possa essere legale o no che dei tutori delle forze dell’ordine in servizio facciano questo gesto politico ben chiaro, ci pare francamente molto pericoloso che la Polizia di Stato presti, in maniera così evidente, il proprio fianco a una strumentalizzazione politica di questa portata».
«Siamo abituati troppo spesso -prosegue Marcozzi- a comportamenti dubbi e particolarmente repressivi rivolti verso le forze soprattutto di sinistra ed extraparlamentari, ma una cosa di questo tipo segna un passo in avanti che francamente non avremmo mai voluto vedere. Già ne abbiamo viste abbastanza da parte del nostro Ministro dell’Interno che fa i suoi comizi di carattere politico con addosso le giacche della Polizia, e la cosa farebbe ridere se poi il passo successivo non fosse quello che vediamo nella foto».
«Cosa dobbiamo aspettarci quindi dalle forze dell’ordine? -conclude l’esponente di Rifondazione- Che la loro attività di repressione si cominci a collocare da una parte politica ben precisa? E chi non la pensa come la Lega Nord fino a che punto sarà tutelato? Non vorremmo mai risvegliarci un giorno in cui la Polizia di Stato in realtà sia diventata la milizia della Lega. Chiediamo al Questore di Ascoli di avviare i provvedimenti disciplinari del caso».
Petizione pro Salvini della Lega, la foto dei poliziotti che firmano scatena il putiferio
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