di Franco De Marco
Il centrosinistra ascolano, in vista delle elezioni comunali di maggio, prende a prestito le parole della canzone di Jovanotti, “Penso positivo”, per annunciare il nuovo confronto con i cittadini venerdì 8 alle ore 17,30 nella Libreria Rinascita.
E sta valutando la rosa, che sarebbe stata ristretta a due, per la scelta del candidato sindaco. Due personalità della società civile, che non hanno mai avuto esperienze nei partiti tradizionali, conosciute, in grado di competere concretamente. Ecco l’identikit. La disponibilità di questi possibili candidati a sindaco sarebbe stata già verificata. La scelta di fondo, almeno da quanto maturato sino ad oggi, è quella di candidare un personaggio nuovo per la politica in grado di aggregare un largo schieramento alternativo sia al centrodestra sia al Movimento 5 Stelle.
L’assemblea di venerdì, per cercare idee e costruire insieme il programma dell’Ascoli che si vuole costruire, è promossa dalle tre sigle, Partito Democratico, Articolo Uno- Movimento Democratico e Progressista e Partito Socialista Italiano, che hanno dato il via alla coalizione elettorale sin da gennaio. Lavori in corso per i tre segretari cittadini Angelo Procaccini, Nello Tizzoni ed Emidio Luzi. «La tua voce per Ascoli. Diamo voce , ma soprattutto ascolto, ai cittadini. Vieni ad esprimere la tua idea, a portare il tuo contributo, per cambiare Ascoli insieme. La tua voce, un’idea da realizzare. Ti aspetto», è il messaggio lanciato da Pd, Articolo Uno e Psi.
Sicuramente la battaglia elettorale del centrosinistra per l’Arengo si presenta difficile dopo 20 anni di sindaco di Forza Italia appoggiato da un largo schieramento centrodestra-destra-civico prima con il sindaco Piero Celani, che ha molte probabilità di tornare in campo, poi con sindaco Guido Castelli che spera sempre in una investitura per la presidenza della Regione nel prossimo anno. A far la voce grossa nel centrodestra è la Lega, forza col maggior consenso elettorale, la quale rivendica la candidatura a sindaco. Così come ha già ufficialmente avanzato la sua richiesta, per continuità col passato e per classe dirigente collaudata, Forza Italia. E’ ovvio che il centrosinistra spera che il centrodestra non trovi la quadra e si presenti alla fine diviso davanti alle urne. E c’è da fare i conti anche con il Movimento 5 Stelle che anche ad Ascoli, nelle politiche, ha fatto il boom. A breve comunque il quadro generale si dovrebbe chiarire. Il “caso Ascoli” a livello romano di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, non è stato ancora affrontato. Lo sarà dopo le elezioni di domenica prossima per la Regione Abruzzo.
Per il momento la coalizione di centrosinistra è a tre, con due possibili liste da mettere in campo, quella dei Dem e l’altra in sinergia Artcolo Uno-Psi. Ma siccome i lavori sono in corso potrebbe anche aderire qualche altra formazione di sinistra o della società civile. Il centrosinistra, insomma, ci prova. «Io penso positivo.
Perché son vivo perché son vivo. Io penso positivo», si augura il centrosinistra.
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