di Andrea Ferretti
Auto in doppia fila, in alcuni casi tripla. E’ una piaga mondiale. Un sistema di parcheggiare la propria vettura (ma anche furgoni e camion) che, per restare in Italia, in città come Roma o Napoli sono all’ordine del giorno. E Ascoli che fa? Cerca di imitare queste metropoli e l’esempio sono le segnalazioni (corredate da foto) che ci giungono da viale Treviri, quartiere di Porta Romana. La strada, un tempo considerata di periferia, in realtà si trova a due minuti (d’auto) e dieci (a piedi) da Piazza del Popolo. A prescindere dal luogo, lì la doppia fila è ormai consolidata, specialmente in alcune ore della giornata. Una no stop di auto in doppia fila che si alternano con sequenza impressionante.
«Quel che è peggio – ci segnala Sandro – è che mi sono più volte trovato a passare mentre transitavano, anche loro a fatica, auto dei vigili urbani che hanno tirato diritto come se nulla fosse». Il risultato è che la strada finisce per diventare a senso unico alternato e che la visuale coperta fa diventare complicato (e pericoloso) uscita e entrata dall’area di servizio del vicino distributore e l’accesso (o l’uscita) a via Manara, unica traversa nei paraggi. E’ poi quasi impossibile attraversare la strada, nonostante la presenza delle strisce pedonali. Restando in zona, spesso accade la stessa cosa all’altezza della rotatoria di Piazza di Cecco, dove confluiscono viale Treviri, via Dino Angelini, corso Mazzini e corso di Sotto. Cioè uno dei luoghi più trafficati di Ascoli.
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