I fatti risalgono al 18 novembre scorso al “Firmum Village” di Fermo, durante l’incontro di calcio tra il “Save the Youths Monte Pacini” e la Real Cuprense, gara valida per il campionato dilettanti di calcio di Terza categoria.
Appena finita la partita, caratterizzata da tensioni particolari, un giovane tifoso del Monte Pacini entrò sul terreno di gioco, superando la recinzione del campo, raggiungendo l’arbitro, un ragazzo come lui, ma minorenne (il 17enne D.B.). Da qui l’aggressione al direttore di gara: un pestone al piede e due calci alla gamba, tanto da costringerlo a recarsi al Pronto Soccorso con delle lesioni. Lo stesso arbitro – ad assistere alla partita c’era anche il padre – fornì delle indicazioni per aiutare gli investigatori ad identificare il suo aggressore, cercando la sua foto nei social network.
I poliziotti della Questura di Fermo, con la collaborazione dei Carabinieri della Stazione di Castel di Lama hanno approfondito le indagini e sono arrivati a identificarlo. A loro supporto anche il sistema informatico nazionale “Sari” per il riconoscimento dei volti che, tramite il computer, fa comparire tutte le foto presenti con i caratteri essenziali. Scattata la denuncia alla magistratura per le lesioni e per l’invasione di campo, il questore di Fermo ha quindi adottato anche il Daspo – il divieto di accesso alle manifestazioni sportive su tutto il territorio nazionale – per la durata di due anni.
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