Deve rispondere di un reato particolarmente grave (violenza sessuale su una minorenne), ma da due anni ha fatto perdere le sue tracce. E così l’udienza preliminare per decidere se mandarlo o no a processo, per ben due volte è stata rinviata di un anno. Il prossimo “tentativo” fissato dal giudice è per il 22 gennaio 2020. Secondo l’accusa l’uomo, uno straniero residente all’epoca in un centro della Vallata del Tronto difeso dall’avvocato Christian Schicchi, mentre era in auto ad ascoltare un cd con la vittima avrebbe dapprima preso la mano della ragazzina appoggiandola sui pantaloni all’altezza del pene. Dopo una prima fuga della giovane, rimasta sotto choc per il comportamento dell’uomo, lo straniero si sarebbe anche denudato afferrando con violenza la minorenne stringendola a sé e palpeggiando il seno, i fianchi e il sedere tentando anche di spogliarla e baciarla. In un primo momento era finita nei guai anche la moglie dell’imputato, a cui la ragazzina si rivolse dopo il primo approccio, che rimandò la giovane nella macchina dell’uomo. La posizione della donna tuttavia è stata stralciata.
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