LA CERIMONIA si è svolta a San Secondo Parmense. Il 22enne cavaliere ascolano sul gradino più alto del podio a pari merito con il toscano Guido Gentili che ha donato il suo premio a Massimo Gubbini (collegato al telefono). Dietro di loro Luca Innocenzi. La trasferta emiliana è stata anche l’occasione per chiudere l’accordo con la Contrada Grillo con cui correrà il Palio di San Secondo nel 2024. Ha fatto en plein dopo la firma, pochi giorni fa, sul contratto con la Corporazione Zappaterra con cui il prossimo anno disputerà la Giostra all’anello di Monterubbiano
SESTA edizione del Premio domani, sabato 18 novembre, a San Secondo Parmense. Sul gradino più alto del podio il 22enne cavaliere del Sestiere di Porta Romana, vincitore dell’ultima Quintana e protagonista anche in altre località dove si svolgono sfide a cavallo. Alle sue spalle Luca Innocenzi, 41enne di Foligno e recordman del Campo dei Giochi. Primo posto anche per la “Scuderia Atlanda” di Emanuele Capriotti. Ecco l’Albo d’Oro
ASCOLI – Una trentina di figuranti, guidati dal sindaco Marco Fioravanti e dal presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Masetti, sfileranno vicino al Castello Sforzesco e in “Spazio Bergognone 26” nell’area concessa dall’imprenditore ascolano Graziano Giordani. Con loro anche due grandi artisti ascolani doc: Saturnino e Dardust
ASCOLI – Sabato 28 ottobre nella sede di Sestiere una serata tra amarcord, racconti, preziose testimonianze, inediti video e foto nel 25° anniversario della morte del cavaliere di Foligno che tra il 1958 e il 1975 regalò otto pali al popolo gialloblù. Tra gli ospiti anche tre cavalieri del passato: Angelo De Angelis, Emilio Mordente e Mario Margasini
ASCOLI – Con la stagione 2023 che si è conclusa domenica scorsa, il riconoscimento sembrava ormai essergli sfuggito, ma a far salire sul gradino più alto podio il fantino 22enne sono stati i punti guadagnati con la vittoria del “Premio Antonio Orlini” che viene assegnato al miglior cavaliere della Quintana tenendo conto delle classifiche delle due Giostre. Al terzo posto Luca Innocenzi, vincitore delle prime cinque edizioni. Festa doppia per il Sestiere di Porta Romana con il premio alla miglior scuderia che va ad “Atlanda” di Emanuele Capriotti
ASCOLI – Una delegazione di venticinque figuranti sarà protagonista il 18 novembre per lanciare il Settantennale della rievocazione che cade nel 2024. Ripercorriamo i due precedenti del 1980 e del 2015. Il primo legato ad una irripetibile impresa dell’Ascoli Calcio. Il secondo dopo le polemiche tra la Regione Marche e l’allora sindaco Guido Castelli
IL 30ENNE di Recanati difenderà i colori bianco-azzurri del Rione Giotti nel 2024 dopo averlo fatto nella “Giostra delle Rivincita” di un mese fa sostituendo il cavaliere che ad Ascoli detiene tre record difficilmente eguagliabili. Aumenta il numero di cavalieri che si affrontano sia al Campo dei Giochi di Ascoli che in quello della città umbra
ALLA 50esima edizione, il plurivincitore della Quintana di Ascoli, e non solo, ha portato al successo il Rione Rocca insieme agli altri cavalieri Fani e Bisonni. Hanno avuto la meglio sul Rione Piazza difeso da Finestra, Zannori e Piciucchi. Con 286 punti personali si porta a casa il premio di “miglior cavaliere”
L’ESPERTO cavaliere (Porta Solestà ad Ascoli e Cassero a Foligno) a 42 anni si troverà di fronte tre emergenti, di cui due già vincenti, tutti nati nel 2001: Lorenzo Melosso (Porta Romana e Badia), Tommaso Finestra (Sant’Emidio e Spada) e Lorenzo Savini (Porta Maggiore e Croce Bianca). Ultime Giostre del 2023: oggi San Gemini (storica), domenica 22 ottobre Marina di Ravenna (non storica). Ecco perchè a Melosso è quasi sfumato il titolo “miglior cavaliere d’Italia”
ASCOLI – Dall’arrivo ad Ascoli fino alle Giostre più recenti, il cavaliere romano, protagonista per oltre 30 anni allo Squarcia con 3 palii e il ruolo di direttore di campo, racconta la sua storia esprimendo il suo parere sullo stato di salute degli sport equestri in città. Aneddoti e ricordi di un uomo che ha messo a cavallo generazioni di ascolani, ma anche molte proposte per tutelare ulteriormente cavalli, cavalieri e spettatori. Giudizio più che positivo sui sei protagonisti della Giostra e sul recente Concorso ippico “Città di Ascoli”, ma non manca qualche affondo sull’attuale tracciato del Campo dei Giochi e sul destino dell’equitazione in una città che, tuttora, «non ha una cultura del cavallo»