SERIE B – Esordio in campionato da dimenticare per il tecnico classe 1974 sulla panchina bianconera: «Arrabbiato e dispiaciuto per le tre espulsioni. C’è stata partita solo per i primi venti minuti, poi la chiamata del VAR ha spostato gli equilibri. Fin qui siamo stati condizionati da errori autolesionistici, è un allarme su cui dobbiamo lavorare»
SERIE B – Nel giorno della scomparsa di due leggende bianconere come Mazzone e Scorsa, gli uomini di Viali scrivono la storia nel modo più negativo possibile: mai, finora, erano stati estratti tre cartellini rossi nella prima frazione ai danni di calciatori bianconeri. Per il resto, si è vista fin da subito in campo una squadra indietro di condizione e senza mordente. Tutino firma il primo gol su rigore, poi segnano i giovani Zilli e Arioli. Per il Picchio sconfitta che, al netto della tripla inferiorità numerica, accende diversi campanelli d’allarme ad una settimana dalla sfida contro il Modena
A POCHI MINUTI di distanza l’uno dall’altro ci hanno lasciato due leggende del calcio ascolano accomunati dai tanti successi di una epopea irripetibile. Quasi coetanei, Mazzone e Scorsa avevano militato insieme nell’Ascoli per quattro indimenticabili stagioni. L’ex difensore è stato uno dei giocatori bianconeri tecnicamente, e umanamente, più dotati di sempre, oltre che il più presente (144 partite) nei campionati serie A con la maglia del Picchio
AVEVA 86 anni e si è spento nella sua casa di Ascoli dove viveva da tanti anni con la moglie Maria Pia, sempre circondato dall’affetto dei figli Sabrina e Massimo e da quello dei nipoti e dei pronipoti. Recordman di panchine in Serie A (795), su di lui sono stati scritti libri e anche realizzato il recente film “Come un padre”. Ascoli gli aveva conferito la cittadinanza onoraria. Se ne è andato uno dei personaggi più amati di sempre, non solo del calcio ma dello sport. Ascoli a Cosenza: lutto al braccio e un minuto di raccoglimento. I funerali si terranno lunedì 21 agosto alle 16,30 nella chiesa di San Francesco
SERIE B – Il Picchio ai nastri di partenza con l’obiettivo della salvezza e con una nuova guida tecnica: mister Viali subito di fronte al suo passato. I rossoblù di Caserta fanno leva sull’entusiasmo dell’ambiente, già mostrato in Coppa Italia. Soltanto 3 i tifosi piceni presenti nel settore ospiti: il tifo organizzato non sarà presente a causa dell’obbligo di tessera del tifoso. Bianconeri in campo con il 4-3-2-1: ballottaggio tra i pali e dietro la punta forte. Nei 22 convocati non figurano Dionisi ed Eramo, ormai ai margini del progetto tecnico. Arbitra Fourneau, calcio d’inizio dalle 20,30
SERIE B – A soli due giorni dal match, l’Osservatorio Nazionale sugli eventi sportivi ha disposto l’obbligo di fidelity card per i tifosi bianconeri che vogliono assistere al match del “San Vito-Marulla”. La limitazione era stata imposta anche nello scorso campionato, sia per i supporters piceni sia per quelli rossoblù
SERIE B – Ferragosto di lavoro sul terreno del “Picchio Village” per gli uomini di mister Viali, che hanno messo nel mirino il match di esordio in campionato contro il Cosenza. Si aprono, intanto, le ultime due settimane di calciomercato: in entrata è caccia ad un terzino destro, eventuali altri acquisti saranno legati alle cessione degli elementi che non rientrano nel progetto tecnico
SERIE B – Seduta pomeridiana al “Picchio Village” per gli uomini di Viali, che hanno cominciato a mettere nel mirino la trasferta del “San Vito-Marulla”. Sarà importante partire con il piede giusto per poter lavorare con l’umore giusto: bianconeri attesi da quattro match in 15 giorni fino alla sosta di settembre
SERIE B – Il tecnico bianconero ha apprezzato la reazione dei suoi dopo lo svantaggio: «Sono soddisfatto della prestazione, purtroppo abbiamo preso gol in modo strano». Le reti subìte, sommate a quelle arrivate nel precampionato, accendono intanto un campanello d’allarme: troppe leggerezze a cui occorre porre rimedio il prima possibile
CALCIO – Il Verona, che anche quest’anno faticherà per restare in Serie A, ha sfruttato al massimo gli errori della difesa bianconera. I due gol, prima e dopo l’intervallo, hanno tagliato le gambe al Picchio