AUTOSTRADA – E’ accaduto intorno alle ore 18 dopo l’uscita di Grottammare, in territorio di Campofilone, direzione nord. Si è formata una coda di 5 chilometri. Da San Benedetto sono intervenuti la Potes del 118 e i Vigili del fuoco, poi anche la Polizia Autostradale di Porto San Giorgio e il personale di Aspi
ASCOLI – La considerazione è in un report che ha redatto l’Unità operativa diretta dal dottor Pietro Alessandrini e in linea, purtroppo, con i dati nazionali Istat. Il primario parla anche della altre numerose attività che l’equipe svolge, tra cui quelle in collaborazione con la Procura e per le richieste di risarcimento danni da responsabilità sanitaria
LA VITTIMA è Giulia Salvatori, originaria di San Benedetto e residente ad Altidona. Lo scontro è avvenuto sulla corsia nord, nel punto in cui c’è lo scambio di carreggiata. Il tratto autostradale interessato dall’incidente è stato riaperto alle 21,30. Sul posto Polizia Autostradale, ambulanze del 118, Vigili del fuoco e personale di Aspi
ASCOLI – Maurizio Pelosi, segretario territoriale Nursind lo afferma con amarezza, in ragione dell’ultimo (ma non il primo) decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Ascoli, per il pagamento dei festivi infrasettimanali. A fronte di 4.500 euro pagati ai lavoratori, più del doppio sono andati per i costi
OFFIDA – Il primo cittadino del comune piceno, dove già sono operative la Casa della Salute ed una Potes del 118, manifesta la sua preoccupazione per il futuro dei servizi. «Noi vogliamo poter dire la nostra. Come Ambito Territoriale inviammo alla Regione, presidente e competente assessore, una nostra proposta: siamo ancora in attesa di un benché minimo cenno di riscontro»
ASCOLI – La procedura di raffreddamento era stata convocata a seguito dello stato di agitazione proclamato da Nursind, Nursing Up e Usb, dopo che la liquidatrice Asur ha rimandato al mittente l’accordo sancito tra sindacalisti e l’ex sub commissaro di Area Vasta 5, Esposito
SANITA’ – Dopo le recenti polemiche, ecco l’intervento della Direzione dell’Ast picena che non nasconde il problema della grave carenza di personale medico: «E’ all’attenzione di Governo, Ministero e Regione che devono trovare modalità di valorizzazione, anche economica, per chi lavora in prima linea con carichi di lavoro elevati e maggiore responsabilità medico-legale»
SANITA’ – Ed ancora: nel Fermano sono circa 60 le persone confermate fino a dicembre; nel Piceno, rinnovi per due soli mesi a circa 230. La Sanità qui si regge sui precari? Poi: nel Fermano, ogni rinnovo (nome per nome) è stato caldeggiato dai dirigenti dei servizi; nel Piceno non risulta
SANITA’ – Sulla delicata questione, intervengono il presidente ed il segretario regionale del sindacato dei medici ospedalieri, Moretti e Piccinini: «A rischio la qualità delle cure, la garanzia di erogazione dei Lea e l’allungamento delle liste d’attesa. Necessario invece un cambio di rotta in ragione delle opportunità offerte dal decreto 34»
SANITA’ – La Regione fa sapere che le prove si svolgeranno nella seconda metà di maggio mentre la graduatoria finale con le relative assunzioni per i primi di giugno. Il presidente Acquaroli: «Obiettivo prioritario per offrire una risposta adeguata alle esigenze dei cittadini»