Parcheggio Torricella (foto Vagnoni)
di Renato Pierantozzi
«Si potrà tornare a parlare serenamente di sosta quando l’amministrazione tornerà padrona dei parcheggi. mi rendo conto delle difficoltà dell’operazione ma credo che, tra le pieghe, qualcosa per il riacquisto si può ancora fare». Lo ha detto stamane in Consiglio comunale il vice presidente del Consiglio regionale Piero Celani, nonché ex sindaco di Ascoli proprio al momento del passaggio dei due grandi parcheggi coperti (Torricella ed ex Gil) dalla Parcheggi Azzurri di Matricardi alla Saba Italia, multinazionale spagnola. L’operazione avvenne nel 2002 tra fortissime polemiche anche se il Comune si lasciò un salvagente sotto forma di clausola di riacquisto (ad un prezzo stabilito di circa 7 milioni abbondanti di euro) da esercitare a partire dal 2012. La presa di posizione di Celanmi potrebbe essere clamorosa vista la “storia” dei parcheggi degli ultimi 16 anni con quello che successe tra le proteste dei residenti (comitati) e dei commercianti, ricorsi al tar e poi al Consiglio di Stato. Anche se l’ex sindaco potrebbe tirare fuori dal cilindro qualche “asso nella manica” svelando chi, tra i leader ella granitica maggioranza di centro destra che regnava nel 2002, lo ostacolò nella volontà di ricomprare i parcheggi.«Arrivai in Consiglio -ha detto Celani dopo l’intervento -con la proposta di riacquisto creando una società che in pochi anni (3/5) con gli incassi sarebbe andata in utile. Ma nella maggioranza non tutti furono d’accordo»Una volontà manifestata dal sindaco Guido Castelli, ma poi non concretizzatasi nei fatti. L’attuale primo cittadino, nell’intervento finale, ha chiuso definitivamente la possibilità che i silos (e di conseguenza anche la gestione dei posti in superficie) tornino in mano al Comune. «I tecnici -ha detto Castelli-hanno sconsigliato di farlo, non tanto per i soldi, ma per i risarcimenti che sarebbero scaturiti a causa della mancata attuazione completa della convenzione del 2002 che aveva un preciso piano economico finanziario. Il rischio di penalità per l’erario comunale sarebbe stato troppo elevato. C’ho provato, ma anche in caso di vertenza non c’era probabilità di vincere». Castelli ha poi spiegato l’attuale confronto in atto con il gestore. «Abbiamo ottenuto la domenica gratis -ricorda il sindaco- le aree di lunga sosta, istituito il bus navetta che ci sosta 180.000 euro all’anno. Ci sono dei privati che vogliono mettere delle navette elettriche e la seconda linea del trenino per cui faremo un bando».
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Se il bus navetta avesse il capolinea allo stadio Del Duca, i 12.000 abitanti di Monticelli potrebbero parcheggiare lì l’auto e andare in centro a fare shopping o quant’altro, a costo zero. Si potrebbe anche istituire una tariffa molto bassa anche se non proprio gratuita, per coprire i costi aggiuntivi.