Il rendering del giardino inclusivo da realizzare al parco “Ballarin”; in alto a sinistra, Annalisa Marchegiani
di Giuseppe Di Marco
Il Consiglio ha approvato la variazione planivolumetrica al progetto del parco “Ballarin”: con 13 voti a favore l’Amministrazione porta a casa il nulla osta dell’assise sulla modifica all’elaborato, la quale prevede l’unione dei volumi che ospiteranno il museo e il padiglione.
Però parte della minoranza, sull’argomento, è rimasta sul piede di guerra. In particolare Annalisa Marchegiani secondo cui, prima di ratificare la variazione, il Comune avrebbe dovuto incamerare documenti propedeutici all’approvazione finale.
«Si intendono apportare tali modifiche – ha detto la consigliera – ma non abbiamo l’autorizzazione paesaggistica, necessaria perché l’area ricade sotto vincolo, né il parere delle Soprintendenze di Ascoli e quella speciale del Ministero della Cultura. Questa, voglio ricordarlo, prescriveva che ogni circostanza atta a modificare i presupposti progettuali doveva essere tempestivamente comunicata alla Soprintendenza territorialmente competente. Inoltre manca la perizia di variante, anche se il dirigente ha detto che è in fase di elaborazione. Oggi mi chiedo quanto costerà lo scostamento finanziario, dato che è già stato approvato ulteriore finanziamento di 800.000 euro a completamento dell’intervento in corso. Direi che non ci sono i presupposti per approvare questo planivolumetrico».
Critiche sono state espresse anche da Aurora Bottiglieri: «Dato che nell’area nord si vuole mantenere uno spazio per gli spettacoli – ha domandato la dottoressa – sono stati previsti parcheggi per i mezzi degli spettatori? E per le ambulanze? In caso contrario, dove andranno a parcheggiare i residenti nei giorni in cui andranno in scena le manifestazioni? Qualcuno ha definito quella del “Ballarin” una storia infinita. Proprio come in quell’opera, quindi, servirebbe un talismano per portare a termine la pratica, ma noi non lo abbiamo e non vediamo come questa possa arrivare a conclusione».
Autore di un ulteriore affondo è stato Paolo Canducci: «Quella del “Ballarin” è una grande occasione persa, per risolverla servirebbe un miracolo – ha asserito il leader di Europa Verde – Qui serviva un percorso di condivisione che non è stato fatto. Inoltre non si è messo mano alla viabilità per timore. Si è detto che sarebbe servita una variante urbanistica, ma una variante semplificata avrebbe avuto un iter molto più breve. Io, oggi, sono seriamente preoccupato per i tempi, dato che i lavori sono sospesi da dicembre. E tutto il resto quando andrà a bando? Quando terminerà l’intervento?»
A replicare è stato il vicesindaco Tonino Capriotti: «La variazione è atto del consiglio, la perizia di variante è un atto dirigenziale – ha risposto l’assessore – Per il resto, il tempo del parlare penso sia finito, noi siamo passati ai fatti. Sull’autorizzazione paesaggistica è stata la stessa Soprintendenza a dirci che sarebbero stati valutati solo progetti definitivi». «A parlare sarà il risultato finale – ha concluso il sindaco Antonio Spazzafumo – Il rendering che abbiamo mostrato non verrà realizzato nel suo complesso entro breve, ma questo vuol dire che sarà lasciato spazio di manovra a chi verrà dopo di noi».
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Con delibera di C.C. n. 63 del 27/05/2023, ad oggetto: PROGRAMMA NEXTGENERATIONEU MISSIONE 5 COMPONENTE 2 INVESTIMENTO/SUBINVESTIMENTO 2.1″RIGENERAZIONEURBANA” – LAVORI DI RIGENERAZIONE URBANA AREA EX STADIO “F.LLI BALLARIN” CUPF83D21008580001 APPROVAZIONE PLANO-VOLUMETRICO AI SENSI DELL’ART. 48 DELLE N.T.A. DEL P.R.G.”, sono stati approvati, “ai fini dell’art.48/3a delle NTA del PRG gli elaborati necessari ai fini della definizione del planivolumetrico complessivo dell’area per attrezzature pubbliche di quartiere, relativi all’intervento sull’area dell’ex campo sportivo “F.lli Ballarin”, anche rientrante all’interno dell’intervento di Rigenerazione Urbana di cui la PNRR– Next Generation EU– M5C1I2.1, composto dei seguenti elaborati che, sebbene non materialmente allegati al presente atto, sono conservati in originale nel fascicolo d’ufficio quale parte integrante e sostanziale del presente deliberato, e cost: INQUADRAMENTOURBANISTICO;
PLANIVOLUMETRICOCOMPLESSIVO DELL’AREA;
RELAZIONETECNICA.”
Per caso Voi di Cronache Picene sapete se sono mai stati pubblicati questi documenti e se si dove è possibile consultarli?…